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Prima di illustrare la ''STORIA della SEZIONE'', si ritiene opportuno fornire alcuni cenni storici sull'automobilismo militare. Quella del Corpo Automobilistico e degli AUTIERI, è un'avventura che iniziò nel 1901, quando lo S.M. dell'Esercito decise di acquistare la prima autovettura a benzina (LANDEAU 12CV) da impiegare presso il Quartier Generale. Molti non videro l'utilità dell'impiego perchè fautori della trazione a vapore. Non fu dello stesso parere lo S.M. dell'Esercito. Nel 1903 furono acquistate altre autovetture e fu costituito, presso la Brigata Genio Ferrovieri, il primo NUCLEO SOTTUFFICIALI MACCHINISTI addetti alla condotta di veicoli a benzina. Fu l'atto che sancì ufficialmente l'introduzione del nuovo mezzo di trasporto nell'Esercito. In pratica sancì anche la nascita del Corpo Automobilistico nell'Esercito, anche se, sotto il profilo ordinativo e istituzionale, la nascita del Corpo Automobilistico avvenne con decreto ministeriale del 22 dicembre 1935. Negli anni 1905 - 1906 il Nucleo Macchinisti diventò SEZIONE AUTOMOBILISTI e comprendeva:
1 Capitano;
2 Subalterni:
93 Sottufficiali e truppa.
Negli anni seguenti (1907 - 1908) fu emanata la prima Istruzione sul Servizio AUTOMOBILISTICO che conteneva norme tecniche, amministrative, disciplinari e di impiego nonchè le modalità relative ai libretti Matricolari dei veicoli ed ai certificati di idoneità alla loro condotta. Ebbe inizio il 1° corso di istruzione automobilistica, della durata di tre mesi, riservato ad Ufficiali di tutte le armi e specialità, compresa una aliquota di Ufficiali di Stato Maggiore. Nel 1910 venne costituito il BATTAGLIONE AUTOMOBILISTI E DEL GENIO che operava alle dirette dipendenze dello STATO MAGGIORE e amministrativamente dal Reggimento Genio Ferrovieri.
Il Battaglione operava con due compagnie: una a Roma e l'altra a Torino. Furono acquistati 450 autoveicoli di diversi tipi e modelli. Negli anni 1911 - 1912 al Servizio Trasporti e Tappe (unione dei servizi ferroviario e ippotrainato) venne inserita la nuova Branca dei Servizi a Traino Meccanico con i quali la gamma trasporti venne estesa al di là della ferrovia, costituendone un logico prolungamento, fino al più intimo contatto con le Unità combattenti di prima linea.
La GUERRA ITALO - TURCA (29 Settembre 1911), rappresentò la prima tappa nell'impiego dell'autoveicolo sul campo di battaglia. Inizialmente, in sede di pianificazione, furono inviati n° 4 autocarri perchè, data la natura del terreno, si pensò che il tradizionale carreggio a trazione animale fosse più idoneo, ma, in fase d'impiego ci si accorse della estrema utilità del mezzo meccanico per cui il numero degli automezzi fu aumentato, ed al termine delle operazioni salì a 300 suddivisi in due compagnie operanti una a Tripoli e l'altra a Bengasi. La battaglia di ZANUR segnò il primo intervento diretto dell'autocarro in azioni di Guerra (furono impiegati 54 autocarri mod. 15 TER) particolarmente adattati per la marcia su terreni sabbiosi. L'ottima prova fornita dagli autoveicoli e dagli Autieri fu il primo salto di qualità.
Negli anni 1915 - 1918 (1^ GUERRA MONDIALE) l'impiego dell'autoveicolo divenne essenziale per lo sviluppo delle operazioni belliche. Il 24 maggio 1915 il parco veicoli disponibili era di ciirca 5.500 unità (fra autocarri, autovetture, trattrici, motoveicoli, veicoli speciali, ecc.). L'industria nazionale sostenne uno sforzo immane per far fronte alle richieste e per perfezionare i veicoli e adeguarli alle esigenze belliche. Basti pensare che l'esercito entrò in guerra con circa 5.500 veicoli e al termine ne contava oltre 36.000.
Impiego in massa di autoveicoli per trasporto di uomini e materiali.
Fra le operazioni più significative:
Dal 15 al 22 Maggio 1916, grazie al massicicio trasporto, su strada, di truppe e materiali fu possibile arrestare l'offensiva austriaca (LA STRAFE EXSPECITION) nella BATTAGLIA DEGLI ALTIPIANI DI ASIAGO. Furono trasferiti circa 120.000 uomini dalla Carnia e dal fronte dell'Isonzo. La riuscita di questa operazione, oltre che all'efficienza del materiale automobilistico, fu dovuta all'instacabile attività delle truppo automobilistiche (AUTIERI) che, consapevoli della gravità del momento, si prodigarono con prontezza, energia e disciplina consentendo la tempestiva esecuzione dei provvedimenti disposti dal Comando Supremo per impedire agli Austriaci lo sbocco nella pianura vicentina. A questa particolare impresa si ispira la celebrazione della Festa del Corpo Automobilistico (ora TRA.MAT, TRAsporti e MATeriali) che si celebra ogni anno il 22 maggio.
Secondo Semestre 1917, altro grande impegno per gli AUTIERI e i loro mezzi. Ripiegamento dall'Isonzo al Piave in conseguenza dello sfondamento del fronte a Caporetto.
Giugno - Agosto 1918, grande concorso di uomini e mezzi durante l'offensiva finale per la conclusione della guerra. Il 15 agosto, consolidata la battaglia del Piave, il Duca d'Aosta, comandante della III Armata distribuì personalmente agli AUTIERI (allora denominati Automobilisti) i segni del valore meritati sul campo : trasporto e sgombro di materiali, feriti e profughi, derrate e materiale requisito, oltre la linea di resistenza sul Piave; in una solenne cerimonia organizzata in località Camponogara (Mira). Nella breve allocuzione espresse parole di elogio nei confronti degli automobilisti (AUTIERI) per l'opera svolta, improntata al più alto spirito di sacrificio.
1920, smobilitazione e ristrutturazione delle unità automobilistiche. Vennero sciolte le compagnie automobilistiche di Artiglieria (nel 1911 erano state trasferite dal Genio Ferrovieri all'Artiglieria) e vennero costituiti i Centri automobilistici e due Ispettorati del Servizio Automobilistico.