Il monumento all'Autiere, in Torino.
Gli artefici furono l'architetto Renato Costa e lo scultore Goffredo Verginetti; alla parte strutturale collaborarono l'ingegnere Renato Giannini ed il commendatore Davide Casero, presidente della Sezione di Legnano. Per la sua ideazione sono stati seguiti due criteri essenziali: simbolico, ovvero trovare una forma archittetonica che esprimesse facilmente l'idea del monumento e che consentisse, altresì, con l'inserimento di motivi scultorei, la narrazione di episodi della vita del Corpo; architettonico, ovvero realizzare un motivo di facile visibilità e comprensione sia da vicino - con l'ausilio e l'integrazionedelle sculture - sia da lontano e, sopratutto, dall'alto. Gli ideatori hanno quindi pensato di realizzare il primo concetto (il significato simbolico del monumento dadecato all'Autiere)