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Se si ha l'accortezza di evitare le strade più trafficate, la Franciacorta è ancora in grado di trasmettere il suo fascino gentile. Pur situata alle porte di una città dinamica come Brescia, questa terra ha avuto la saggezza di conservare i suoi caratteri autentici senza per questo decadere dal punto di vista economico. La cura delle qualità e le moderne tecnologie applicate alla produzione vinicola sono esempio di una tradizione che resta al passo con i tempi senza perdere il fascino dell'antico.
La conferma di tal entusiasmo e partecipazione fu la continua costituzione di fieri e animati Gruppi.
Il 4° Raduno con la benedizione del Labaro è stato organizzato il 23 aprile 1989 dal Gruppo Autieri di Pontoglio.
Il 5° Raduno con la benedizione del Labaro si è tenuto il 9 giugno 1991 per la costituzione del Gruppo Autieri di Ome.
Il 6° Raduno si tenne a Rovato il 20 aprile 1993 in occasione del decennale della Sezione.
Il 7° Raduno si svolse il 22 giugno 1997 con la benedizione del Labaro Gruppo Autieri di Chiari.
L'8° Raduno si è tenuto im Ome il 10 giugno 2001 per festeggiare il loro decennale di vita.
E con questo Raduno siamo arrivati a nove, sperando di continuare con lo stesso spirito dei primi autieri che sono riusciti nell'intento di fondare questa Sezione.
A tutt'oggi la Sezione di Franciacorta conta 180 iscritti ed è sempre molto attiva grazie alla collaborazione di tutti.
A tal proposito mi unisco ai ringraziamenti del nostro Presidente per quanto riguarda la riuscita del progetto del monumento, ma un grazie speciale va all'autiere Roberto Lancini che ha lanciato l'idea e si è impegnato per realizzarla con l'artista Gian Battista Bonardi, agli autieri del gruppo di Rovato per il loro impegno e al fratello di uno di loro, Angelo Maccarana, per aver contribuito alla pavimentazione ed al rivestimento del monumento.
Un sentito ringraziamento anche a tutto il consiglio della Sezione che ha collaborato per la riuscita della manifestazione.
Il segretario Pierangelo Faustinelli