Menu principale:
Storia dell'Autiere M.A.V.M. Giuseppe Faccinetto
Il Presidente della Sezione, Comm. Umberto Riva, segnala l'Autiere Medaglia d'Argento al V.M. Giuseppe Faccinetto, che intende partecipare alla cerimonia di commemorazione della battaglia di El Alamein, a cui prese parte con la Divisione corrazzata "Ariete" e invia delle brevi note biogafriche relative al valoroso Autiere.Giuseppe Faccinetto nasce a Belluno il 28 febbraio 1918, qualche mese prima che termini la Grande Guerra. Soldato di leva, si arruola quale allievo sottufficiale il 1° dicembre 1937, partecipando a un corso per motoristi presso il Primo Centro automobolistico di Torino, Caserma "Cavalli". Promosso sergente, viene asseganto in forza al Reggimento Nizza Cavalleria, Squadrone Carri Armati leggeri L 13. Il 27 settembre 1938, è inviato in Spagna quale istruttore e combattente su mezzi corrazzati, sotto il comando del Gen. Reisoli Matthieu di Plan Villar e di Edgardo Sogno Rata del Vallino. Partecipa ad azioni di guerra a Toledo, Aranjuez, Madrid e con i suoi carri enttra tra i primi a Madrid attraverso la Puerta del Sol. E' decorato con una Croce di Guerra e la Cruz Roja al merito. Rientrato in Italia nel 1939, partecipa alle gare di sci classificandosi primo assoluto nella gara di fondo, battendo gli agguerriti alpini. dal 10 al 25 giugno 1940 è impegnato sul Fronte Occidentale con carri L 13, nella zona del Moncenisio, compiendo azioni di esplorazione a Bercenisia, fino a oltre duemila metri di quota, su fondo innevato. Promosso Sergente Maggiore, è inviato sul fronte Jugoslavo come vice comandante dell'Autodrapello del Rgt. "Nizza Cavalleria" e vi rimane dal 1° aprile al 1° agosto, partecipando anche alla conquista della Croazia fino a Karlovac. Richiamato in Italia viene mandato alla Scuola di Cavalleria di Pinerolo per un corso con le nuove autoblindo. Al termine del corso, è comandato in Africa settentrionale come effettivo della DivisioneCorazzata "Ariete" e dal 12 marzzo 1942 partecipa ad azioni di guerra con varie esplorazioni nella terra di nessuno di fronte allo schieramento nemico. Nel corso di una di queste, il 28 maggio 1942, a Bir el Harmat, azione ricordata anche sulla nostra rivista militare, sorprese uno squadrone anticarro inglese in fase di ritirata. Apri il fuoco colpendo due automezzi, incendiandoli e costringendo così l'intero reparto alla resa. Il mattino successivo, gli fu comandato di riprendere contatto col nemico, con la sua sezione autoblindo, a sud di Tobruk. L'azione fu compiuta alle prime luci dell'alba, attraversando un vasto campo minato sotto la guida di un capitano del Genio Guastatori in motocicletta che, nelle notti precedenti,m aveva provveduto allo sminamento di un corridoio. Avvistati dal nemico, la sezione fu presa a cannonate, mentre un colpo centrò la ruota anteriore della suo blindo, immobilizzandola. Uscito immediatamente dalla torretta, con l'aiuto dell'equipaggio tentò di sostituire la ruota daneggiata ma durante quell'operazione rischiosa fu colpito dalla scheggia di una granata al terzo superiore del braccio sinistro. Dopo esserselo fatto legare con un laccio sopra il gomito per bloccare l'emmoragia incombente, raccomandò all'equipaggiodi mettersi al riparo del blindato in attesa dell'arrivo di altri mezzi corazzati. Poi tentò di avviarsi verso le retrovie in direzione dell'ospedale da campo, dove fu trasportatoper ricevere soccorso. Essendo stato il primo ferito di quel giorno, ricevette un'ottima assistenza. Per i due episodi fu decorato sul campo con Medaglia d'Argento al V.M.. Transitato nel Ruolo d'Onore raggiunge il grado di Sottotenete. Nella vita civile Giuseppe Faccinetto è stato:
Stella al Merito del Lavoro (1976);
Cavaliere O.M.R.I. (1996);
Presidente della Federazione Provinciale di Lecco dell'Istituto del Nastro Azzurro e Vice Presidente delle locali sezioni A.N.A.C. e Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.E' felicemente sposato da oltre 62 anni con la signora Annamria Aondio, sorella del Ten. Medico Lino Aondio, M.B.V.M.