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07/08/2023
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Attività del Gruppo di Thiene 2016


 
Consegnati i diplomi di “benemerito del volante” a Ferruccio Testolin e  di  “volante d'argento” a Gianpaolo Zordan.

La cerimonia è stata organizzata dalle Associazioni Autieri di Thiene, di Breganze e Combattenti e Reduci di Breganze. Hanno partecipato numerose associazioni d’arma e le nostre associazioni di Treviso, Valdobbiadene, Cavazzale/Dueville, Verona, Vicenza e Padova. Il Presidente della Sezione Autieri di Breganze, Flavio Costalunga, ha ricordato nel suo intervento le circostanze di come l’organizzazione di questa cerimonia sia passata nel corso degli anni in mano agli Autieri.




Flavio Costalunga ha messo su Facebook questo comunicato



L'8 dicembre 2010, nel solco di una consolidata tradizione, gli Autieri della Sezione hanno tenuto la loro festa per il tesseramento. Con una novità quest'anno: la ricorrenza è stata organizzata e celebrata assieme agli amici Autieri della Sezione di Breganze.Alla presenza del Gonfalone del Comune, rappresentato dall'assesore dott. Alberto Zannini e da una rappresentanza di Autieri della Sezione di Cavazzale/Dueville, la giornata è iniziata con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti di Thiene per un dovuto momento di riflessione e di ricordo dei nostri soci scomparsi; è seguita la

S. Messa presso la chiesa della "Pentecoste" al termine della quale è stato deposto un omaggio floreale ai piedi del cippo "Cristo tra le rocce" posto nel piazzale antistante la chiesa. Nel corso del pranzo sociale i Presidenti delle due Sezioni, Franco Panozzo e Flavio Costalunga, hanno illustrato le attività delle rispettive Sezioni svolte nel 2010 e il programma di massima per il 2011 che prevede, tra l'altro, l'organizzazione congiunta - per l'ultima domenica di luglio - del Raduno sul monte Verena. La consegna della tessera al nuovo socio Giovanni Bassan e del diploma di Pioniere del Volante al socio Gino Zerbaro hanno assunto un significato propiziatorio e scaramantico: vedere nella famiglia degli Autieri, accanto a stagionati ma robusti tralci, spuntare altri verdi e vigorosi, capaci di portare nuovo entusiasmo e freschezza d'idee.

di Franco Panozzo



Tradizionale gita pellegrinaggio sul Monte Verena - Altopiano di Asiago, 1° agosto 2010

Quando prendi la seggiovia, durante i quasi 20' di tranquilla risalita, in un ambiente immerso in un silenzio inusuale e ovattato e mentre il Forte Verena che hai davanti si avvicina lentamente sempre più, hai tempo di raccoglierti nei tuoi pensieri e capire e condividere il progetto che ha portato alla realizzazione dell'''Ecomuseo'' da parte della provincia di Vicenza consistente nel ripristino e nella valorizzazione di venti grandi ambiti costituiti da forti, trincee, camminamenti lasciati dagli eserciti che si sono combattuti sulle montagne vicentine; vere pagine di storia, musei all'aperto.L'obbiettivo?

Far diventare questi luoghi patrimonio mondiale dell'UNESCO. E gli Autieri si sono dati appuntamento anche quest'anno sul Forte Verena, uno dei luoghi più significativi e più sfortunati della Grande Guerra, inserito nel progetto dell'''Ecomuseo'', per una giornata anche di festa ma sopratutto di memoria, in ossequio al principio del ''non dimenticare'' affinchè l'uomo non ripeta i suoi errori. Così domenica 1° agosto, gli Autieri delle Sezioni di Thiene e di Breganze e l'ANCR di Breganze, organizzatori della celebrazione, si sono ritrovati per il tradizionale pellegrinaggio che ha avuto inizio con l'Alzabandiera e la deposizione di una corona d'alloro in memoria dei Caduti del Forte e di tutte le guerre ai piedi della lapide incastonata nel forte. Da sottolineare l'attenzione del Comune di Roana, sotto la cui giurisdizione ricade il Monte Verena, nel curare una piccola aiuola floreale, ricavata sul terreno roccioso sotto la lapide e nell'installare un pennone per l'Alzabandiera. Presenti i rappresentanti dei Comuni di Roana, Thiene e Breganze che si sono avvicendati nel portare il saluto dei rispettivi Sindaci manifestando i loro incoraggiamento a rinnovare ogni anno questa cerimonia. In particolare, il rappresentante del Sindaco di Breganze, Francesco Battistello, ha ricordato che sono più di 40 anni che partecipa ininterrottamente a questo avvenimento augurandosi che la tradizione possa continuare negli anni futuri.Nel piazzale del Verenetta, favorita dalla spendida giornata, è stata celebrata la S. Messa da don Germano il quale ha auspicato che ognuno di noi abbia sempre presente il senso religioso di ben operare nel piano sociale. Animatore della cerimonia il sempre entusiasta Comm. Armido Cogo mentre i momenti celebrativi più salienti della giornata - dall'Alzabandiera alla cerimonia religiosa - sono stati accompagnati dalla tromba dello straordinario maestro Vittorio Simoni con brani patriottici e di montagna che diffusi in questo ambiente suscitavano negli animi dei presenti momenti di intensa emozione. La coreografia delle bandiere e dei gagliardetti ha sottolineato la presenza delle varie Sezioni delle Associazioni Combattentistiche tra cui gli alpini, i marinai, gli artiglieri, i caduti e dispersi in guerra e gli Autieri di Treviso, Cavazzale-Dueville, Montecchio Maggiore, Porto Viro, Valdobbiadene, Vicenza. Presenti alla cerimonia il Consigliere Nazionale Dott. Francesco Giacomello ed il Comm. Col. Giannino Garbelotto. L'affezionato gruppo alpini di Breganze ci ha stupiti ancora una volta provvedendo con la propria cucina da campo, a preparare un superlativo ''rancio speciale'' consumato poi sotto accoglienti gazebo completi di tavoli e panche messi a disposizione anche quest'anno dalla Associazione commercianti e dal Comune di Thiene che assieme al gruppo ''GRC solidarietà Breganze'', che con un camion ha provveduto al trasporto del materiale, hanno contribuito alla perfetta riuscita di una giornata di aggregazione e di riflessione.

di Franco Panozzo

Con una toccante cerimonia, il 26 giugno 2010, in Prefettura a Vicenza sono state consegnate le "Medaglie d'Onore", riconoscimento istituito con DPR del 2006, ai deportati militari e civili italiani internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia della guerra. Nella lista della prefettura gli insigniti erano 56 ma solo dieci hanno ritirato la medaglia con le loro mani. Gli altri - come dicono gli alpini - "sono andati avanti".
Al loro posto c'erano i familiari: fra questi il Consigliere della sezione di Thiene Antonio Sperotto, invitato alla cerimonia per ricevere il riconoscimento conferito al fratello Cesare.
"Si tratta di un risarcimento morale per le sofferenze patite - ha sottolineato il prefetto - ma importante perchè ricorda alle generazioni più giovani cosa voglia dire dittatura e sopratutto cosa significhi la privazione della libertà".
Cesare Sperotto, breganzese, nato il 28 ottobre 1923, viene arruolato con la ferma di due anni nel 1° Reggimento Autieri di Torino. Nel novembre del 1942 è aggregato al 15° Autieri di Savona. Nel luglio successivo, conseguita la specializzazione di saldatore autogeno e il grado di Caporal Maggiore, viene trasferito a Trento, presso il distaccamento del 4° Autieri di Verona. Il 9 settembre viene deportato in Germania a Furstenwaide e per tutto il 1944 lavora in una fabbrica quale saldatore specialista.
Nel febbraio del 1945 la fabbrica è bombardata ed egli, assieme ad un compagno, tenta la fuga salendo su un treno indossando una tuta ed un berretto da ferroviere. Ad ogni stazione scendono per controllare ruote e freni come veri ferrovieri, ma a Salisburgo vengono scoperti dalla polizia e inviati a Mauthausen dove Cesare si prodiga a sostenere fisicamente e moralmente i suoi compagni: ma il suo compagno di fuga non resiste più di un mese.
Cesare invece, liberato dagli americani, riesce a tornare a casa il 15 giugno 1945. Purtroppo la sua salute è minata irrimediabilmente: comincia il calvario da una casa di cura all'altra con due interventi chirurgici. Morirà il 6 luglio 1958 perdonando tutti, anche i suoi aguzzini che l'avevano spietatamente percosso a sangue.


di Franco Panozzo


La consegna dei diplomi di Pioniere del Volante e Volante d'Oro a soci meritevoli e l'estrazione di premi hanno concluso la giornata.

Gli Autieri Carlo Campese (a sx) e Roberto Pobbe
''diplomati'' dal Presidente della Sezione Franco Panozzo.


   

 

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