Comandante di Battaglione, informato che un dipendente militare di leva, armato di fucile, si era allontanato dalla Caserma e, in evidente stato di agitazione, minacciava di strage gli avventori di un servizio pubblico, si portava immediatamente nel locale in cui il militare teneva i presenti sotto la minaccia dellarma in dotazione. Intuita la drammaticità della situazione, vista vana ogni opera di persuasione, dopo aver sollecitato lallontanamento dei presenti tentava, con generoso impulso, di disarmare il forsennato il quale, ormai in preda a follia omicida, colpiva a morte l' Ufficiale. Nobilissima figura di Comandante, fulgido esempio di elette virtù militari, altissimo senso di responsabilità, di generoso sprezzo del pericolo e del sacrificio della propria vita. Ponte S. Pietro (Bg), 21 novembre 1984