Categoria: Emilia-Romagna

GIORNATA DELL’AUTIERE E 50 ANNI DELLA SEZIONE ANAI DI BONDENO

La Sezione ANAI di Bondeno, al pari di tutto il nostro Sodalizio, celebra il passato e gli Autieri Caduti, soprattutto per progettare un futuro fecondo al servizio della Patria e della collettività, secondo i principi fondanti del nostro Sodalizio

Bondeno (Ferrara), 6 ottobre 2024

di Marco Stipa

Come tradizione consolidata negli anni, la prima domenica di ottobre è stata celebrata la “Giornata dell’Autiere”, organizzata dalla Sezione di Bondeno dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI), con in prima fila il suo Presidente, Primo Capitano Fabio Cavicchioli. La giornata era attesa e sentita da tutti i Soci, in quanto il 10 ottobre del 1974 è nata la Sezione Autieri di Bondeno (Ferrara) e quest’anno ricorre il cinquantennale della sua fondazione.
Il nome di Bondeno pare risalire ad un’antica denominazione del Po (Bondicus ovvero “senza fondo”) e la sua storia e le modificazioni subite dal territorio sono strettamente legate al corso del fiume. Bondeno è il più antico insediamento del territorio ferrarese. I ritrovamenti archeologici testimoniano che l’area fu popolata nel Neolitico (Fornace Grandi, 3200 a.C.-2700 a.C. circa), durante l’Età del Bronzo (Santa Maddalena dei Monti e Pilastri, 2300-1600 a.C. circa), del Ferro (950 e 720 a.C. circa), e infine in epoca romana. Nel Medioevo il paese era circondato da mura e difeso da un castello fatto costruire da Matilde di Canossa all’inizio del XII secolo. Gli statuti estensi del 1287 attestano che Bondeno era parte integrante dei possedimenti degli Estensi, come centro fortificato a difesa di Ferrara. Allontanati gli Estensi da Ferrara, divenne parte dello Stato della Chiesa; Napoleone portò il paese nell’ambito della Repubblica Cisalpina e poi nel Dipartimento del Basso Po. Il paese fu accorpato al Regno di Sardegna e al Regno d’Italia nel 1861. La storia di Bondeno è stata determinata e condizionata dall’idrografia del territorio. Oltre al Po, imponenti corsi d’acqua attraversano il comune; il Canale di Burana, il fiume Panaro e il Cavo Napoleonico, che collega Po e Reno. Numerosi sono le infrastrutture idriche costruite nel tempo, quali la Botte Napoleonica, che permette il passaggio delle acque del Canale di Burana sotto il Panaro, la chiusa per lo scarico in Po del Cavo Napoleonico nei pressi di Salvatonica, e infine l’impianto idrovoro delle Pilastresi, nelle vicinanze di Stellata.
Nel 1991 la locale Sezione ANAI era già ben radicata, per cui alcuni Soci decisero di progettare e costruire il Monumento agli Autieri Caduti nel corso dei conflitti bellici. Questo venne collocato nei giardinetti di via Vittorio Veneto, vicino al palazzo Bonifica di Burana, di fronte all’officina da elettrauto di uno degli ideatori, il Cavalier Ufficiale Ercolano Fortini, tra le vie dei Mille e Piave. Lo stesso venne inaugurato il 6 ottobre 1991.
Tutti gli intervenuti alle cerimonia per il cinquantennale della locale Sezione ANAI hanno partecipato alla Santa Messa, presso il Duomo di Bondeno, in ricordo degli Autieri Caduti negli eventi bellici, e di tutti i Soci “andati avanti” nel tempo. Al termine della celebrazione, il corteo con tutti i partecipanti si è recato presso i giardini intitolati al Cavalier Ufficiale Ercolano Fortini, dove è situato il predetto Monumento dedicato agli “Autieri d’Italia” Caduti in guerra. Sono intervenuti alla cerimonia il Sindaco di Bondeno, Simone Saletti, con il Gonfalone del Comune, il Comandante della Polizia Municipale Stefano Ansaloni, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Maresciallo Antonio Ombra, il Vice Presidente Nazionale dell’ANAI Colonnello Andrea Prandi, il Delegato Regionale dell’Emilia Romagna Tenente Colonnello Marco Stipa, il Presidente della Sezione ANAI di Trieste e Consigliere Nazionale Cavalier Giovanni Gasperini, i Presidenti della Sezioni di Portogruaro e Vicenza, e infine i Vice Presidenti delle Sezioni di Modena e di Napoli, Generale Giovanni Capone, già allievo del 73° corso per Allievi Ufficiali di Complemento (AUC) insieme al Presidente della Sezione di Bondeno Fabio Cavicchioli. Erano presenti inoltre i rappresentanti del Gruppo Alpini ed Avieri di Bondeno. Presso il Monumento ha avuto luogo la cerimonia dell’alzabandiera, la deposizione di una corona d’alloro e la commemorazione dei Caduti. Al termine dell’evento, il Presidente Cavicchioli ha illustrato le finalità della cerimonia e ha ringraziato tutte le Autorità intervenute, oltre alla cittadinanza presente. Hanno poi preso la parola il Colonnello Andrea Prandi, che ha ricordato la figura del Cavalier Ufficiale Ercolano Fortini. Il Sindaco Simone Saletti ha ringraziato tutti gli Autieri per il prezioso contributo fornito incondizionatamente alla comunità di Bondeno in tutti questi anni. Prove tangibili di tale gratitudine da parte delle Istituzioni comunali sono state la realizzazione del Monumento agli “Autieri d’Italia”, l’intitolazione dei giardini dove sorge il Monumento (il 25 aprile 2015) al Cavalier Ufficiale Ercolano Fortini, e l’intitolazione di una via di Bondeno agli “Autieri d’Italia”. Al termine della cerimonia, gli Associati e le Autorità si sono ritrovate presso una Polisportiva per il pranzo sociale.
La Sezione ANAI di Bondeno, al pari di tutto il nostro Sodalizio, celebra il passato e gli Autieri Caduti, soprattutto per progettare un futuro fecondo al servizio della Patria e della collettività, secondo i principi fondanti del nostro Sodalizio.