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INTERVISTE A INSIGNI PERSONAGGI: VITTORIO BISCARINI, AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA LARIMART S.P.A.

Dai tempi della cantina in “Vicolo dell’Atleta” Trastevere, ai terminali tattici per il soldato-futuro, utilizzati dai nostri militari in Afghanistan, ci sono oltre 60 anni di vita e di storia di una gloriosa azienda, divenuta con il tempo leader nel suo settore

di Franco Fratini

Roma, 22 luglio 2024

Oggi ho avuto l’onore e il piacere di intervistare Vittorio Biscarini, Amministratore Delegato della storica società Larimart S.p.A. in via Torrevecchia 12, vicino al quartiere Trionfale. Questa società, che ha contribuito a scrivere la storia delle Forze Armate italiane, soprattutto nel campo delle telecomunicazioni, attualmente è parte integrante dell’universo Leonardo S.p.A., ed è da decenni leader nella progettazione e realizzazione di soluzioni elettroniche e di protezione personale, soprattutto nei campi di difesa, sicurezza ed emergenza. L’intervista nella versione integrale sarà pubblicat nel prossimo numero de L’AUTIERE.

PROGETTO “L’AVVENTURA HA LE ALI GRANDI, DESTINAZIONE CAPO NORD”

Il sogno dei ragazzi di Juppiter si è avverato e adesso che questa straordinaria avventura si è conclusa positivamente, aspettiamo trepidanti a Roma, nei prossimi giorni, il ritorno della vittoriosa carovana. Intanto cominciamo a darci appuntamento a Treviso dal 13 al 15 settembre per il nostro raduno nazionale (AUTIERE 5.0. CON I VETERANI PER UN FUTURO SOSTENIBILE) e per scrivere un altro capitolo della storia della gloriosa Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI). Ad maiora semper!




Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero

2 luglio 2024

Tutti noi dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI) vogliamo ricordare questo giovane Autiere “andato avanti” per adempiere, con disciplina e onore, il proprio compito.
Giovane autiere del battaglione logistico “Ariete”, animato da straordinarie qualità morali e professionali, comandato in missione di pace in teatro afghano, si prodigava, ocn rara perizia ed estrema efficacia, nell’assolvimento dei propri compiti. il 2 luglio 2011, nel corso di una ricognizione volta ad individuare la dislocazione di un avamposto, veniva investito a bordo del suo automezzo dall’esplosione di un ordigno improvvisato occultato proditoriamente da vili attentatori, immolando la sua giovane vita. Fulgidissimo esempio di attaccamento al dovere e di straordinaria professionalità che, con il suo estremo sacrificio, ha contribuito ad accrescere il prestigio della Forza Armata e dell’Italia, in ambito internazionale, tenendo alti gli ideali di pace e solidarietà.
Bakwah (Afghanistan), 2 luglio 2011

 

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