CAMBIO AL VERTICE DEL COMANDO PER LA FORMAZIONE E SCUOLA DI APPLICAZIONE DELL’ESERCITO
Il Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino ha ceduto il Comando al Generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani.
Torino, 24 luglio 2024
Presso l’Aula Magna di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito (COMFORSA) di Torino, ha avuto luogo l’avvicendamento al vertice tra il Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino cedente, ed il Generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani, subentrante. Il passaggio di consegne è stato ufficializzato dinanzi alla Bandiera d’Istituto, dei Medaglieri delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, alla presenza del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, di autorità civili, militari, personalità del mondo accademico, della vita culturale ed economica della città Subalpina, nonché dei Comandanti alle dirette dipendenze del COMFORSA, del personale del Quadro Permanente e degli Ufficiali frequentatori dei corsi in atto. Il Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino è destinato ad assumere l’incarico di Presidente del Centro Alti Studi della Difesa con sede Palazzo Salviati in Roma. Ha presieduto la cerimonia il Comandante per la Formazione e Dottrina dell’ Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna. Dal Prefetto di Torino, ad alte cariche del Comune di Torino, della Regione Piemonte, del mondo accademico del Politecnico della Città, numerose sono state le Autorità intervenute a dare lustro alla semplice ma solennne cerimonia. Per l’ANAI era presente il Presidente nazionale, Tenente Generale Gerardo Restaino. Il Comandante uscente nel suo discorso ha ricordato l’importanza che ha sempre avuto la prestigiosa realtà formativa del Palazzo dell’Arsenale e della continua sfida di stare al passo con i tempi “per fornire” alla Forza Armata Ufficiali in grado di esercitare una leadership capace, concreta e attenta ai diversificati complessi e multinazionali impieghi operativi e non della nostra Forza Armata.