Autore: Matteo Sambucci

AUTIERI DEGNI DI NOTA: SANDRO PERTINI

La storia militare di Sandro Pertini, che prestò servizio per 16 mesi da Automobilista durante la Grande Guerra. La medaglia negata, in qualità di Sottotenente dei Mitraglieri Fiat. Poi durante la 2^ guerra mondiale, il 25 aprile 1945, nello stesso momento in cui, alla testa dei partigiani, inneggiava alla libertà riconquistata in Milano, il fratello Eugenio veniva fucilato nel campo di Flossenbürg

di Franco Fratini

Sandro Pertini, già Presidente della Repubblica (dal 1978 al 1985, primo socialista e unico esponente del PSI a ricoprire tale carica) era un uomo schietto, semplice, che tutti gli italiani ricordano con affetto e stima, in particolare per il suo sorriso radioso e per la sua pipa. Amava stare in mezzo alla gente, soprattutto ai giovani. Nel discorso di fine anno del suo primo anno da Presidente della Repubblica, nel 1978, disse: «I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. È con questo animo quindi, giovani, che mi rivolgo a voi, ascoltatemi vi prego: non armate la vostra mano. Armate il vostro animo…». Nonostante fosse la più alta carica dello Stato, manteneva sempre un “basso profilo” e il suo mandato presidenziale fu caratterizzato da una forte impronta personale, che gli valse una notevole popolarità, tanto da essere ricordato come il “presidente più amato dagli italiani” o il “presidente degli italiani”. Ma in questo articolo vogliamo parlare del nostro indimenticabile e indimenticato Presidente in una veste poco conosciuta a molti, quella di Automobilista militare e, in seguito, di Ufficiale dei Mitraglieri Fiat del Regio Esercito. In entrambi i casi, sia da soldato semplice che come Comandante di una Sezione (equipollente a Plotone), si fece onore e servì con coraggio e disciplina la Patria, nonostante fosse di idee socialiste e convinto neutralista.
Alessandro Pertini nacque a Stella, in provincia di Savona, il 25 settembre 1896, da una famiglia benestante composta dal padre Alberto, proprietario terriero, dalla madre Maria Muzio e da 4 fratelli. Luigi, il primogenito, divenne pittore, Marion sposò un diplomatico italiano, Giuseppe (Pippo) divenne Ufficiale di carriera del Regio Esercito, ed infine Eugenio partì per gli Stati Uniti dopo il liceo, e quando tornò Sandro era già in carcere, condannato per la sua militanza antifascista. Legatissimo alla madre Maria Muzio, Sandro Pertini compì i suoi studi presso il Collegio dei Salesiani Don Bosco di Varazze, quindi al Liceo Chiabrera di Savona. Qui ebbe, come professore di filosofia, Adelchi Baratono, socialista riformista e collaboratore di “Critica Sociale”, rivista storica sul socialismo, fondata il 15 gennaio 1891 da Filippo Turati, che certo contribuì ad avvicinarlo al socialismo e agli ambienti del movimento operaio ligure. Terminò gli studi dopo la Grande Guerra, e si laureò il 12 luglio del 1923 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’allora Università di Modena, discutendo una tesi su “L’industria siderurgica in Italia” . Il drammatico destino dei fratelli Giuseppe e Eugenio – il primo iscrittosi al Partito Fascista nel 1923 e consumatosi nel rimorso, il secondo deportato e fucilato a Flossenbürg in Germania il 25 aprile 1945, per la sua militanza contro il regime -, contrassegnò la vita politica e personale di Sandro Pertini e probabilmente consolidò le sue convinzioni socialiste e antifasciste…
(L’articolo continua sul prossimo numero della rivista L’AUTIERE con foto e notizie inedite o di difficile riferimento).

10°ANNIVERSARIO DEL GRUPPO SPORTIVO PARALIMPICO DELLA DIFESA (GSPD)

Il Brigadier Generale (Autiere Paracadutista) Pasquale Barriera in prima fila per l’importante ricorrenza

Roma, 11 dicembre 2024

Il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD)
è stato costituito il 22 dicembre 2014. Il suo distintivo richiama l’emblema dello Stato Maggiore della Difesa in versione tricolore e riporta il motto: “Per aspera ad astra” (attraverso le difficoltà, verso le stelle).
Buon compleanno a tutti gli atleti e ai tecnici che hanno scritto la storia del Gruppo: una storia italiana di successo e di successi, esempio e modello di superamento di limiti e barriere.
La Difesa dal 2014 crede nella forza di questi Atleti con la A maiuscola – che non partecipano ma gareggiano – li supporta e li sostiene perché essenza e paradigma del principio di “non lasciare indietro nessuno”, che è Cultura della Difesa declinata in termini di famiglia e d’inclusione.
Una storia lunga 10 anni raccontata per immagini nel bellissimo volume presentato l’11 dicembre 2024 presso la caserma Castro Pretorio, in occasione del decennale del GSPD.
Presenti all’importante evento numerose Autorità civili e militari, tra le quali il Sottosegretario di Stato per la Difesa, Senatrice Isabella Rauti, e il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia.
A rappresentare l’universo degli Autieri, il Brigadier Generale Pasquale Barriera, atleta di livello nazionale e internazionale a cui rivolgiamo i migliori auguri, per un futuro radioso dal punto di vista sportivo e umano.
Anche nello sport e nell’inclusione fervent rotae fervent animi!

INAUGURATA PRESSO LA SERIMANT DI CAGLIARI LA NUOVA OFFICINA PER IL SUPPORTO LOGISTICO AI VEICOLI BLINDATI “CENTAURO” E “FRECCIA”

La nuova tensostruttura modulare consentirà l’ottimizzazione degli interventi manutentivi

Cagliari, 3 dicembre 2024

di Costantino Cristofari

Presso la Caserma “Mereu”, sede della Sezione Rifornimenti e Mantenimento (SERIMANT) di Cagliari, è stata inaugurata la nuova tensostruttura che ospiterà il sistema integrato per il supporto logistico dei sistemi d’arma di ultima generazione della famiglia blindati “Centauro” e del veicolo blindato medio (VBM) 8×8 “Freccia”.
La tensostruttura si colloca nell’ambito della realizzazione di un modello logistico avanzato, in cui l’Esercito Italiano e l’Industria della Difesa collaborano per ottimizzare le operazioni di manutenzione dei veicoli blindati da combattimento, con l’obiettivo di migliorarne l’affidabilità e garantirne il massimo rendimento, durante l’intero ciclo di vita.
L’inaugurazione è stata preceduta da una cerimonia di intitolazione della nuova officina all’Autiere (Armaiolo) dell’Esercito, Massimo Mastromarino, tragicamente scomparso nel 2021, che ha servito con dedizione presso la SERIMANT di Cagliari. Alla cerimonia era presente la famiglia del militare “andato avanti”.
Nella nuova officina collaboreranno il personale specializzato dell’Esercito e i tecnici di Iveco Defence Vehicles, con l’obiettivo di garantire un supporto completo e qualificato ai veicoli blindati medi (VBM) delle unità stanziali in Sardegna, nonché ai blindati provenienti da altri Reparti della Forza Armata, che si esercitano periodicamente nelle aree addestrative dell’Isola.
La tensostruttura, con una superficie di 1600 metri quadrati e un’altezza di 14 metri, è stata progettata per offrire un ambiente ideale per le operazioni di mantenimento. Dotata di tecnologie all’avanguardia, strumentazioni moderne e ampi spazi luminosi, permetterà di effettuare operazioni di manutenzione in totale sicurezza, grazie alla sua capacità di ospitare operazioni molto complesse. Durante la cerimonia di inaugurazione è stata organizzata una dimostrazione tecnica riguardante l’estrazione e il riposizionamento del motore di un veicolo blindato “Centauro”, illustrando le potenzialità della nuova struttura.
All’evento hanno partecipato il Capo dell’Arma Trasporti e Materiali e Vice Comandante Logistico, Tenente Generale Sergio Santamaria, il Prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo, il Direttore del Polo di Mantenimento Pesante Sud, Brigadier Generale (Autiere) Roberto Nardone, e numerose altre Autorità civili, militari e religiose.
Il Direttore della SERIMANT, Colonnello (Autiere) Daniele Brunetti, ha ringraziato tutti gli intervenuti, sottolineando l’importanza dell’inaugurazione della nuova infrastruttura nell’economia della logistica di Forza Armata.

 

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