Una manifestazione che premia l’inclusività, la fragilità, la diversità, la possibilità di riscatto e la valenza sociale della cristianità

Città del Vaticano, 28 settembre 2024

Di Franco Fratini

Presso l’Aula Magna Benedetto XVI della Pontificia Università Urbaniana in via Urbano VIII, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”, promosso e organizzato dalla Fondazione “Vexillum” . La cerimonia di premiazione è avvenuta alla presenza del Cardinale Raymond Leo Burke. Il Premio Internazionale “Vexillum-Giuseppe Sciacca” è una manifestazione che ogni anno conferisce riconoscimenti a chi ha saputo distinguersi nel proprio campo di lavoro o di studio. Talenti, taluni giovanissimi, provenienti da tutto il mondo sono stati premiati al cospetto di Autorità istituzionali, religiose, civili, militari, esponenti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede e il Quirinale, oltre che rappresentanti dei principali mass media italiani ed esteri. In particolare la manifestazione, da oltre 20 anni, premia l’inclusività, la fragilità, la diversità, la possibilità di riscatto e la valenza sociale della cristianità. Lo straordinario evento è stato condotto dal presentatore Savino Zaba.
Il premio cultura “San José Sanchez del Rio Martire” è stato assegnato al Cardinale Dominik Jaroslav Duka, arcivescovo cattolico e teologo ceco, dal 13 maggio 2022 Arcivescovo emerito di Praga.
La vincitrice assoluta della XXII edizione del Premio Internazionale Vexillum “Giuseppe Sciacca” è stata Sabrina Gonzalez Pasterski, una fisica statunitense di origine cubana, studiosa di fisica delle particelle, per la sua meritoria ricerca scientifica. Sabina Gonzalez Pasterski ha una profonda passione per l’aviazione, tant’è che ha preso la sua prima lezione di volo a 10 anni, ha copilotato un velivolo Federal Aviation Administration 1 (FAA1) nell’Airshow Oshkosh a 12 e ha iniziato a costruire un aeroplano in kit a 13. Il suo primo volo da solista è stato con lo stesso velivolo da lei assemblato a 19 anni.
Ma chi era Giuseppe Sciacca? Nato a Roma il 12 agosto 1960 e ivi scomparso il 21 settembre 1986, era uno studente di architettura e paracadutista. Al grande attaccamento alle migliori tradizioni della Patria, ha sempre unito un alto esempio di genuina bontà e generosità verso il prossimo. La sua morte è avvenuta prematuramente, a causa di un incidente, la mancata apertura del paracadute, avvenuto in occasione dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Divino Amore, nel cielo sovrastante il venerato Santuario romano.
All’evento in Vaticano era presente anche una significativa rappresentanza dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI), con in testa il Presidente nazionale Gerardo Restaino, peraltro Membro della prestigiosa giuria e che ha personalmente conferito il “Premio per la Genetica” al professore ginevrino Stylianos Antonarakis, di origine greca. Un suo studio, iniziato nel 1995 nell’ambito del “Progetto Genoma Umano”, ha condotto a localizzare oltre la metà dei 225 geni, che costituiscono il 3-4% della lunghezza totale del cromosoma umano 21, implicato in diverse malattie quali mongolismo, epilessia, leucemia, Alzheimer e reazioni autoimmunitarie, oltre la sindrome di Down, che colpisce circa un nascituro su 700 ed è fra le prime cause di ritardi mentali e ipotonia (diminuzione del tono muscolare e delle pareti dei vasi) nell’uomo. Un grande onore per il Presidente dell’ANAI consegnare il premio a una così insigne figura del panorama scientifico internazionale.
Numerosi e prestigiosi i patrocini del Premio: Ministero della Giustizia, Ministero della Difesa, Fondazione “Vexillum”, Trust San José Sanchez Del Rio Martire, Istituto di Studi Giuridici Economici e Sociali (ISGESI), Uomo e Società e Centro Giovanile di Cultura Cattolica “S. Michele Arcangelo”.
I Veterani dell’ANAI sono sempre vicini alla scienza, all’arte, alla cultura, al mondo del lavoro, ai giovani, all’innovazione e a tutto ciò che di inclusivo e positivo produce la nostra società.