Alla guida degli Alpini, dopo il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, subentra il Generale di Divisione Michele Risi

di Angelo D’Amore

Bolzano, 26 luglio 2024

Passa di mano il Comando delle Truppe Alpine. Il cambio al vertice delle Truppe Alpine avviene così: con il passaggio di mano della picozza, che permette di arrampicarsi su pareti di ghiaccio, ancorarsi in sicurezza e raggiungere la vetta. Uno strumento simbolo del servizio sul territorio di tutto il Corpo degli Alpini, che da oggi ha un nuovo Comandante. Dopo tre anni alla guida di Piazza IV novembre, il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba – veneto di 63 anni – lascia il servizio e va in pensione. Gli subentra il Generale di Divisione Michele Risi, che già da lui ha ricevuto nel 2014 il Comando della Brigata Julia. Un avvicendamento nel segno della continuità. Alla cerimonia, al Teatro Cristallo, era presente il Comandante delle Forze Operative Terrestri Gaetano Zauner, i Sindaci di Bolzano e Trento, e le altre Autorità civili cittadine. Michele Risi, triestino di 59 anni, dopo molti incarichi in ambito nazionale e internazionale, promette un Comando all’insegna dell’addestramento, dell’innovazione partecipata e della promozione dei valori fondanti della Repubblica italiana. Per l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI) era presente alla cerimonia il Presidente nazionale, Tenente Generale Gerardo Restaino, che è stato accolto calorosamente e amichevolmente dal nuovo Comandante e da tutte le Autorità militari presenti, a suggello della stima reciproca e di un rapporto professionale e umano consolidato. Presente anche il Presidente ANAI di Bolzano, Brigadier Generale Lorenzo Miribung, accompagnato dal Labaro della propria Sezione. Al momento dei saluti personali, il Generale Risi e il Presidente Restaino si sono ripromessi future e sempre maggiori collaborazioni, in favore della collettività, tra le Unità dell’Arma Trasporti e Materiali (Reggimenti Logistici e Plotoni TRAMAT) delle Brigate Alpine e l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia. Ad maiora semper!