Può sembrare un paradosso, ma l’ingegner Enzo Ferrari, divenuto in seguito un mito come pilota e come costruttore di veicoli da corsa, prestò servizio militare durante la Grande Guerra nel 3° Reggimento Artiglieria di montagna, allora bloccato tra i monti della val Seriana, a nord di Bergamo. Rivendicando la propria esperienza in campo meccanico, Ferrari si aspettava di essere assegnato a una delle squadre che si occupavano dei grossi obici Breda, che punteggiavano gli altipiani sotto il controllo italiano. Invece un Sottotenente piemontese decise di assegnarlo a un distaccamento che ferrava i muli, usati come bestie da soma per trasportare l’artiglieria sui terreni montuosi.
Insomma il suo destino da Autiere si sarebbe dovuto realizzare nel campo civile, perché in quello militare fu assegnato a martellare chiodi negli zoccoli dei muli.
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