Il Museo Storico della Motorizzazione è, tra tutti gli altri musei delle varie Armi e Servizi, l’ultimo nato.
La sua costituzione risale al 1955 quando, su iniziativa del Corpo Automobilistico, fu disposto di dare avvio alla raccolta di ”tutto il materiale tecnico, storico e sportivo della Motorizzazione Militare, comunque in possesso dei vari Enti e Reparti dell’Esercito’‘.
Nel 1955, l’Ufficio del Segretario Generale approvò la costituzione ”di fatto” del ”Museo Storico della Motorizzazione Militare” e, sempre nello stesso anno, con decreto del Ministero per la Difesa, fu nominato il Direttore del Museo medesimo.
Due anni dopo, nel 1957, con decreto del Presidente della Repubblica, il Museo fu eretto in ente morale, con sede in Roma, e ne venne approvato lo Statuto organico.
Da allora, nel breve svolgere del tempo, mediante una paziente, diligente e appassionata opera di ricerca di cernita, il Museo Storico della Motorizzazione si è arricchito notevolmente, tanto che oggi detiene la raccolta quasi completa dei veicoli a motore che furono adottati dall’Esercito italiano dai primordi della Motorizzazione fino a questi ultimi anni, oltre a particolari meccanici e ad una vasta documentazione fotografica.
Scopo del Museo Storico della Motorizzazione è quello di raccogliere e costudire i cimeli ed i ricordi che testimoniano le gesta compiute, in pace ed in guerra, dagli appartenenti al Servizio Automobilistico ed al Servizio Tecnico della Motorizzazione.
In tale ambito, i suoi compiti possono essere così sintetizzati:
aumentare, usufruendo di offerte spontanee o mediante acquisto presso i possessori, il numero di cimeli, documenti, ricordi che costituiscono la sua ragione d’essere e curarne l’esposizione al pubblico;
valorizzare, con ogni mezzo idoneo, le glorie e le tradizioni del Servizio della Motorizzazione in modo che i cittadini e specialmente i giovani, possano trarne incitamento alla loro elevazione morale e alla loro devozione alla Patria;
incoraggiare e promuovere gli studi storici relativi alla Motorizzazione, anche da parte dei civili;
la vita, l’organizzazione e l’attivtà del Museo sono regolate da apposito organico e relativo regolamento.
aumentare, usufruendo di offerte spontanee o mediante acquisto presso i possessori, il numero di cimeli, documenti, ricordi che costituiscono la sua ragione d’essere e curarne l’esposizione al pubblico;
- valorizzare, con ogni mezzo idoneo, le glorie e le tradizioni del Servizio della Motorizzazione in modo che i cittadini e specialmente i giovani, possano trarne incitamento alla loro elevazione morale e alla loro devozione alla Patria
Attualmente il Museo Storico della Motorizzazione è ubicato alla Cecchignola, Viale dell’Esercito n. 172, nell’ambito della città Militare (in Roma)